Assunta
(domenica 31 agosto 2014)
Categoria: Malinconia
L'ARTE DEL SAPER ASCOLTARE GLI ALTRI.
16:08 DEL 31-08-2014Come dicevo nel mio post precedente, saper ascoltare gli altri, la ritengo una grande arte,
Imparare ad ascoltare, soprattutto le ragioni dell’altro, le sue opinioni. Nel vero dialogo c’è confronto, rispettoso. I nostri ragazzi, (purtroppo) non sanno più ascoltare, non sono capaci di mettersi all’ascolto» .
Ascoltare dovrebbe diventare un’arte, da insegnare sopratutto nelle scuole. Per ben comprendere quello che un altro sta dicendo, bisognerebbe pensare che abbia ragione, e vedere le cose anche dalla sua prospettiva. Imparare ad ascoltare, soprattutto le ragioni dell’altro, le sue opinioni. Nel vero dialogo ci dovrebbe sempre essere il confronto, educato, rispettoso e non prevaricante.
Detto ciò, per esperienza posso garantire che io ho un interlocutore assente, all'occorrenza sordo, Mio marito! E' la migliore persona del mondo, ma purtroppo non sa ascoltare, gli puoi parlare per ore, ma se l'argomento non è di suo interesse, ti guarda, ma nemmeno una parola di quello che gli arriva all'orecchio ascolta. Io ormai al limite della sopportazione, lo definisco "autistico".
Giorni fa dovendo andare da mia figlia per prendermi cura dei bambini un paio d'ore, gli dissi: Antonio vado da Katia, se chiamano i gemelli, di loro di chiamarmi al cellulare, risposta: va bene! Tornata a casa (verso sera) gli chiesi: ha chiamato qualcuno? Risposta: si! i gemelli, non sapevo dov'eri finita, ho detto loro che sei andata dalla tua amica per giocare a scala. Questo è soltanto una delle sue trovate. Che dite lo strozzo mentre dorme?
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mafalda
(domenica 31 agosto 2014)
Prima di strozzarlo nel sonno , di seminare bucce di banane per casa , di sistemare un filo elettrico scoperto nella sua poltrona preferita , oppure di avvelenarlo con qualche sostanza inodore ed insapore ,(scusa se mi sono permessa qualche consiglio )......pensaci cara Assunta ....non è che sta perdendo la memoria ?
dora
(domenica 31 agosto 2014)
No, lascialo vivere. Certi mariti sono così possessivi, che non solo sanno sempre dove sono le mogli, ma addirittura le controllano. Perciò tienti stretto il tuo, che ti lascia così tanta libertà di movimento. Anche io sono fortunata in questo senso, e ti capisco alla perfezione, perché anche in casa mia sembra che il mondo giri solo perché ci sono io a farlo girare!!!
In effetti se ci pensi bene è colpa nostra. C'è lì abbiamo abituati noi ad essere....oche giulive!
In effetti se ci pensi bene è colpa nostra. C'è lì abbiamo abituati noi ad essere....oche giulive!
Nik
(domenica 31 agosto 2014)
Piu' passa il tempo, piu' mi accorgo che la "gente" nn sa ascoltare o nn è disposta a farlo. E per "gente" parlo di tutti coloro con cui mi relaziono, da mia sorella ai miei amici. Talvolta questi ultimi ( due o tre in verità) mi raccontano i loro problemi anche in seno alla propria famiglia e parlano, parlano, parlano per ore. Io nn sono così, nn riesco a "contagiare" gli altri dei miei fatti anche intimi e personalissimi come fanno loro, spesso sorprendendomi. Qualche volta l'ho fatto con un amico prete ma poi è stato trasferito e così ogni cosa la tengo per me. Ma io nn sono un prete nè voglio diventarlo( con la poca fede che mi ritrovo...) Alcuni aspetti della mia vita li condivido con mio figlio, ma nn tanto. Lui è un ragazzo che ha bisogno d'altro e nn certo dover ascoltare le vicissitudini di nessuno, tanto meno del padre, pero', sarebbe pronto a sentire, nel caso ne avessi bisogno, le mie aperture. Credo, comunque, che potrei contare sui suoi consigli ed i suoi suggerimenti e , questo è gia' tanto. Mia madre è anziana e deve vivere lontana dai problemi miei e di mia sorella; gli amici, quelli intimi, di cui accennavo prima e che vengono a raccontarmi tutti i fatti loro...beh...meglio lasciar stare anche perchè, spesso invidiano( nel senso buono) il mio stare solo e poter fare cio' che meglio mi aggrada. Devo osservare pero' la stanchezza del loro tran tran quotidiano che vorrebbero cambiare, modificare sia dal punto di vista lavorativo che familiare ma nn è facile e poi da soli, nn saprebbero capaci di fare nemmeno un uovo fritto, per loro stessa ammissione; e cosi' stanno a rimuginare sulle loro scelte e sulla loro vita attuale Consigli? No, nn mi ci metto. Pero' quando palesemente sbagliano lo faccio presente senza sconti. Mi limito ad ascoltare, talvolta li assecondo, dico loro di pensarci su, di andarci cauti; di sicuro pero', nn saprebbero ascoltarmi anche perchè, i loro problemi, effettivamente, sono molto piu' gravi dei miei. Che fare allora? Dir loro che nn bisogna perdere e rovinare i giorni futuri con un presente senza futuro? No!!! Ascoltare..., nn mi rimane altro, ascoltare i lori sfoghi e basta; d'altra parte chi va alla ricerca di amici senza problematiche di vita o senza difetti, rimane senza amici. Non vi pare?
Assunta
(domenica 31 agosto 2014)
22:30 del 31-08-2014
In effetti cara Mafalda, mio marito non ha più la memoria lucida, i molteplici problemi di salute sono veramente gravi e contribuiscono non poco alle sue chiamiamole defaillans, ma gli ho detto e stradetto mille volte, cerca di metterci la volontà, non fare le cose automaticamente, interessati a qualche cosa che tiene allenata la mente, niente da fare, a parte che gli basta sollevare una semplice sedia per non riuscire più a respirare, ma quando si tratta di calcio, chissà perchè, mette in funzione tutte le celluline grigie, sa turni, orari, canali che trasmettono, non perde un appuntamento, ora ditemi com'è possibile? Per quanto dice Dora è verissimo, dopo sposata dovevo sin da subito stabilire i ruoli, ma un po' per i suoi orari lavorativi, un po' perchè mi sono resa subito conto che nella coppia la meno debole ero io, la mia famiglia è stata sin da subito matriarcale, poi le malattie, hanno fatto il resto.
Per quanto riguarda ciò che dice Nik, penso che ognuno di noi, ogni tanto ha bisogno un piccolo sfogo, anche per alleggerire la mente. Io da sempre sono stata una grande ascoltatrice, so custodire le confidenze segrete degli amici e a volte egoisticamente, loro conoscendo questa mia prerogativa, mi caricano di responsabilità che non vorrei avere. Ma come si dice, gli amici a questo servono, confortare, a volte piangere o gioire, consolare e quando si può e per quanto possibile, alleggerire magari con una risata, i dolori e dispiaceri di tutti i giorni.
In effetti cara Mafalda, mio marito non ha più la memoria lucida, i molteplici problemi di salute sono veramente gravi e contribuiscono non poco alle sue chiamiamole defaillans, ma gli ho detto e stradetto mille volte, cerca di metterci la volontà, non fare le cose automaticamente, interessati a qualche cosa che tiene allenata la mente, niente da fare, a parte che gli basta sollevare una semplice sedia per non riuscire più a respirare, ma quando si tratta di calcio, chissà perchè, mette in funzione tutte le celluline grigie, sa turni, orari, canali che trasmettono, non perde un appuntamento, ora ditemi com'è possibile? Per quanto dice Dora è verissimo, dopo sposata dovevo sin da subito stabilire i ruoli, ma un po' per i suoi orari lavorativi, un po' perchè mi sono resa subito conto che nella coppia la meno debole ero io, la mia famiglia è stata sin da subito matriarcale, poi le malattie, hanno fatto il resto.
Per quanto riguarda ciò che dice Nik, penso che ognuno di noi, ogni tanto ha bisogno un piccolo sfogo, anche per alleggerire la mente. Io da sempre sono stata una grande ascoltatrice, so custodire le confidenze segrete degli amici e a volte egoisticamente, loro conoscendo questa mia prerogativa, mi caricano di responsabilità che non vorrei avere. Ma come si dice, gli amici a questo servono, confortare, a volte piangere o gioire, consolare e quando si può e per quanto possibile, alleggerire magari con una risata, i dolori e dispiaceri di tutti i giorni.
dora
(domenica 31 agosto 2014)
Certo, però, Nik, che il "flusso" dovrebbe avere un doppio senso: uno in entrata e uno in uscita! Mi sembra che anche tu avresti il diritto al "lamento" con i tuoi amici. E' vero che alcuni matrimoni si reggono più sulla paura della solitudine che su una reale affinità di coppia! Ma in questi casi che puoi consigliare? Ci sono coppie che si odiano, costrette alla convivenza da motivi economici; c'è ne sono altre in cui l'amore reciproco è evidente a tutti tranne che a loro stesse. Tu riesci a essere così lucido da capire le differenze, e dare il giusto consiglio? Forse si.
Io personalmente penso che la vita è una sola, non la si può sprecare in un rapporto fatto solo di incomprensioni e sofferenza.
Meglio soli....anzi, meglio ben accompagnati. Perciò mai abbandonare la speranza di un nuovo (anche magari solo rinato!) AMORE!!!
Io personalmente penso che la vita è una sola, non la si può sprecare in un rapporto fatto solo di incomprensioni e sofferenza.
Meglio soli....anzi, meglio ben accompagnati. Perciò mai abbandonare la speranza di un nuovo (anche magari solo rinato!) AMORE!!!
mafalda
(lunedì 1 settembre 2014)
Effettivamente piu' che "non ascoltare " , le persone hanno un bisogno irrefrenabile di "essere ascoltate".Esperienza fresca fresca , sabato mattina dal parrucchiere incontro una signora che non vedevo da tempo :
Buongiorno signora , come sta ? è da molto che non ci vedia....... non ho neanche finito il pensiero che già si aprirono le cateratte del cielo .
So tutto della sua salute , di sua nuora, della figlia che ha partorito ,del marito che aspetta la pensione ......Non erano problemi seri , era solo voglia di raccontarsi .Confesso che ogni tanto mi domandavo tra me e me : ma chi melo ha fatto fare ?perchè non mi faccio i ....fatti miei ? ....ed in piu' non mi dava neanche la possibilità di dire la mia ....
Mi sono arresa , facevo solo le faccine di circostanza e quando sono andata via , vedendo che la parrucchiera rideva sotto i baffi , le ho detto : La prossima volta mi informerai per quando si prenoterà la signora cosl rinvio .....
Buongiorno signora , come sta ? è da molto che non ci vedia....... non ho neanche finito il pensiero che già si aprirono le cateratte del cielo .
So tutto della sua salute , di sua nuora, della figlia che ha partorito ,del marito che aspetta la pensione ......Non erano problemi seri , era solo voglia di raccontarsi .Confesso che ogni tanto mi domandavo tra me e me : ma chi melo ha fatto fare ?perchè non mi faccio i ....fatti miei ? ....ed in piu' non mi dava neanche la possibilità di dire la mia ....
Mi sono arresa , facevo solo le faccine di circostanza e quando sono andata via , vedendo che la parrucchiera rideva sotto i baffi , le ho detto : La prossima volta mi informerai per quando si prenoterà la signora cosl rinvio .....
Assunta
(lunedì 1 settembre 2014)
22:48 del 01-09-2014
Ogni tanto si sente il bisogno di aprirsi con qualcuno, di raccontarsi, ma io odio chi parte in quarta e non ti da nemmeno il tempo di percepire cosa dice, che passa ad altro, o peggio ancora, chi ti interrompe continuamente, intanto che dici la tua, non ti fa finire un discorso che lo finisce lei in anticipo, magari senza azzeccare nemmeno il concetto di ciò che volevi dire, poi come ciliegina sulla torta, ci sono delle persone che, mentre ti parlano, contemporaneamente
oltre a gesticolare, ti spingono continuamente lasciandoti poi la spalla dolorante. Ho qualche vicino di casa che ha questa pessima abitudine, mentre parlano, con le dita ti spingono come dicevo una spalla. Mia madre era un gesto che non sopportava e aveva il coraggio di dirlo all'interessata: senti parla con la bocca e tieni le mani in tasca!
Ogni tanto si sente il bisogno di aprirsi con qualcuno, di raccontarsi, ma io odio chi parte in quarta e non ti da nemmeno il tempo di percepire cosa dice, che passa ad altro, o peggio ancora, chi ti interrompe continuamente, intanto che dici la tua, non ti fa finire un discorso che lo finisce lei in anticipo, magari senza azzeccare nemmeno il concetto di ciò che volevi dire, poi come ciliegina sulla torta, ci sono delle persone che, mentre ti parlano, contemporaneamente
oltre a gesticolare, ti spingono continuamente lasciandoti poi la spalla dolorante. Ho qualche vicino di casa che ha questa pessima abitudine, mentre parlano, con le dita ti spingono come dicevo una spalla. Mia madre era un gesto che non sopportava e aveva il coraggio di dirlo all'interessata: senti parla con la bocca e tieni le mani in tasca!
Oscar
(mercoledì 3 settembre 2014)
Buonasera a tutti, per me l'arte di saper ascoltare non è una cosa semplice, a volte per poter ascoltare gli altri bisogna mettere in discussione le proprie idee, bisogna rimettere in gioco noi stessi e.......siamo sicuri di saperlo fare?
Ascoltare gli altri vuol dire essere quaderni bianchi dove ci si può scarabocchiare, colorare, scrivere senza cancellare nulla.
Ascoltare gli altri vuol dire essere quaderni bianchi dove ci si può scarabocchiare, colorare, scrivere senza cancellare nulla.
Assunta
(giovedì 4 settembre 2014)
00:40 del 04-09-2014
Io non la penso come te caro Oscar, non sempre bisogna per forza mettersi in discussione, ascoltare a volte può essere una confidenza, un raccontarsi, uno scambio di pareri. Certamente hai ragione, non è facile, perchè con tutti i problemi che abbiamo oggi giorno, non sempre siamo propensi a........sopportare anche quelli degli altri, abbiamo preso la cattiva abitudine di sentire, senza ascoltare, perchè sempre presi da mille cose, ma se ci fermassimo un istante ed imparare ad ascoltare, sono certa ne troveremmo giovamento anche noi stessi.
Io non la penso come te caro Oscar, non sempre bisogna per forza mettersi in discussione, ascoltare a volte può essere una confidenza, un raccontarsi, uno scambio di pareri. Certamente hai ragione, non è facile, perchè con tutti i problemi che abbiamo oggi giorno, non sempre siamo propensi a........sopportare anche quelli degli altri, abbiamo preso la cattiva abitudine di sentire, senza ascoltare, perchè sempre presi da mille cose, ma se ci fermassimo un istante ed imparare ad ascoltare, sono certa ne troveremmo giovamento anche noi stessi.
Oscar
(giovedì 4 settembre 2014)
Ok il parlare per far passare il tempo va bene, ci si ascolta e si risponde con le proprie esperienze ma "l'ascoltare l'altro" è tutta un'altra cosa, facci caso che quando parti per una discussione hai già il tuo punto di vista e poco ti importa di quello che l'altro dice perchè cerchi in tutti i modi di portarlo dalla tua parte.
Mi hanno sempre detto che in un discorso non è importante ciò che io dico ma quello che l'altro vuole capire, in questo momento in politica, nel calcio e in qualsiasi altra cosa le persone sono arroccate nei loro pensieri e nessuno le smuove perchè che sia di dx o di sx chi parla all'altro non va mai bene anche se la cosa è giusta, è questo il mettersi in discussione che dico io e lo posso portare in tutti i campi.
Se le persone avessero l'umiltà di mettersi in discussione non ci sarebbe dx o sx o Dio o Maometto perchè tutti insegnano qualcosa e nessuno è meglio o peggio dell'altro.
Della Bibbia e del Corano nel cattolicesimo e nell'islam di oggi c'è ben poco ed è per questo che le persone si ammazzano primo perchè non li leggono e ascoltano l'interpretazione di una persona e secondo perchè non li leggono entrambi
Mi hanno sempre detto che in un discorso non è importante ciò che io dico ma quello che l'altro vuole capire, in questo momento in politica, nel calcio e in qualsiasi altra cosa le persone sono arroccate nei loro pensieri e nessuno le smuove perchè che sia di dx o di sx chi parla all'altro non va mai bene anche se la cosa è giusta, è questo il mettersi in discussione che dico io e lo posso portare in tutti i campi.
Se le persone avessero l'umiltà di mettersi in discussione non ci sarebbe dx o sx o Dio o Maometto perchè tutti insegnano qualcosa e nessuno è meglio o peggio dell'altro.
Della Bibbia e del Corano nel cattolicesimo e nell'islam di oggi c'è ben poco ed è per questo che le persone si ammazzano primo perchè non li leggono e ascoltano l'interpretazione di una persona e secondo perchè non li leggono entrambi
Assunta
(giovedì 4 settembre 2014)
19:08 del 04-09-2014
Ancora una volta ti do ragione in parte, ascoltare o raccontarsi a seconda delle argomentazioni, sulla politica, sul calcio, sono d'accordo, ma quando devi ascoltare un'amica, che ti confida ad esempio le sue pene d'amore, che soffre per la famiglia, o perchè ha perso il lavoro, quando ti chiede il tuo parere, ecco che è quì che scatta (dopo aver ascoltato) il tuo, non sempre parere, ma anche consiglio, certamente secondo il tuo punto di vista, ma mettendoti un attimo nei suoi panni di quel momento, per cercare di consolare, ma allo stesso tempo non deluderla e magari farla ragionare, perchè come sai ad esempio, quando una donna (o uomo) è innamorata/o, calano le classiche fette di salame sugli occhi e puoi cantare in cinese, che le idee non cambiano, ma se all'improvviso, per un qualsiasi "cavillo del destino" succede qualche cosa che fa cadere quelle fette, ecco che la spalla di un'amico conta, altro che se conta e quindi ci si sofferma e si presta l'orecchio all'ascolto.
Ancora una volta ti do ragione in parte, ascoltare o raccontarsi a seconda delle argomentazioni, sulla politica, sul calcio, sono d'accordo, ma quando devi ascoltare un'amica, che ti confida ad esempio le sue pene d'amore, che soffre per la famiglia, o perchè ha perso il lavoro, quando ti chiede il tuo parere, ecco che è quì che scatta (dopo aver ascoltato) il tuo, non sempre parere, ma anche consiglio, certamente secondo il tuo punto di vista, ma mettendoti un attimo nei suoi panni di quel momento, per cercare di consolare, ma allo stesso tempo non deluderla e magari farla ragionare, perchè come sai ad esempio, quando una donna (o uomo) è innamorata/o, calano le classiche fette di salame sugli occhi e puoi cantare in cinese, che le idee non cambiano, ma se all'improvviso, per un qualsiasi "cavillo del destino" succede qualche cosa che fa cadere quelle fette, ecco che la spalla di un'amico conta, altro che se conta e quindi ci si sofferma e si presta l'orecchio all'ascolto.
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